Ferie e diritto alla salute, Cgu-Cisal a Madia: ritirare circolare D'Alia su permessi
Il ministro Madia ritiri o rettifichi la circolare riguardante le assenze dei dipendenti pubblici per motivi di salute. A chiederlo è la Cgu-Cisal in una nota inviata oggi alla titolare della Pubblica amministrazione. Il provvedimento finito nel mirino del sindacato è quello firmato dall'ex numero uno di Palazzo Vidoni, Giampiero D'Alia, che taglia drasticamente le ore di permesso concesse ai lavoratori per sottoporsi a visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici. “In virtù di questa circolare – spiega Rino Di Meglio, segretario generale della Cgu-Cisal – il personale della pubblica amministrazione, per curarsi, sarà costretto a utilizzare i tre giorni annui di permessi personali. Nei casi di patologie gravi, che richiedono terapie e trattamenti lunghi, il dipendente ammalato dovrà necessariamente avvalersi delle ferie, in spregio – commenta Di Meglio – ai più elementari principi costituzionali riguardanti ferie e diritto alla salute” “Inoltre la circolare – conclude il segretario generale della Cgu-Cisal – è illegittima perché interviene unilateralmente su una materia regolata dalla contrattazione nazionale collettiva”. Fonte CGU-CISAL
CISAL, 1 Maggio 2014 ''Festa del Lavoro a Salerno in P.zza Portanova''
Cavallaro (Cisal) '“Il Paese ha certamente bisogno di riforme, ma non può in alcun modo trascurare l’assoluta priorità di quella fiscale: l’unica capace di rimettere nel circuito legale le risorse necessarie ad un effettivo rilancio dell’economia reale e del lavoro, e quindi dell’occupazione, della crescita, dello sviluppo. Di una riforma, cioè, che attraverso l’introduzione del cosiddetto “contrasto di interessi”, quale efficace strumento di “collaborazione” tra cittadino onesto e Stato che ne premi l’onestà attraverso la detraibilità/deducibilità totale o parziale delle spese sostenute, sia in grado di recuperare quella scandalosa evasione, fiscale e contributiva, che impunemente sottrae miliardi, anno dopo anno, all’economia reale di questo Paese.”
Su questi temi, fiscali e del lavoro, interverrà il Segretario Generale Francesco Cavallaro, in occasione della manifestazione organizzata dalla Cisal, in Piazza Portanova a Salerno, per festeggiare il 1 Maggio. Fonte Cisal
Nuovo regolamento di procedura per i pubblici dipendenti che si assentano dal lavoro per sottoporsi a visita medica: l'attestazione di presenza puo' anche essere documentata dal dipendente mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio
E' stata pubblicata la circolare della Funzione Pubblica n. 2/2014 sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 aprile 2014 (GU Serie Generale n.85 del 11.4.2014), riguardante il nuovo regolamento di procedura per i pubblici dipendenti che si assentano dal lavoro per sottoporsi a visita medica, così come già riportato su queste pagine in data 28 marzo us. Vedi DFP Circolare n°2/14''disposizione in materia di assenze per malattia dei dipendenti pubblici, al fine di contrastare il fenomeno dell'assenteismo nelle amministrazioni.''
La novità: Il cambio di procedura stabilisce anche la possibilità da parte del dipendente pubblico di presentare un’autocertificazione per le assenze dovute a visite specilistiche, terapie ed esami clinici. La giustificazione dell’assenza, nelle ipotesi in cui sia necessaria per poter usufruire dell’istituto richiesto, deve avvenire mediante attestazione redatta dal medico o dal personale amministrativo della struttura pubblica o privata che ha erogato la prestazione (attestazione di presenza, v. p. 2 circolare Funzione Pubblica, cpv. 3 e 4). In alternativa, però è possibile presentare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà redatta, ai sensi del combinato disposto degli artt. 47 e 38 del DPR n. 445/2000, in conformità al modello inserito nella circolare stessa. Scarica il modello dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
Fonte MIUR
Sentenza Corte di Cassazione - legittime le investigazioni private sul dipendente pagate dall'azienda per il controllo sull'utilizzo dei permessi di cui alla 104/92
Per la Cassazione sono legittime le investigazioni private sul dipendente pagate dall'azienda per il controllo sull'utilizzo dei permessi di cui alla 104/92
La Cassazione, con sentenza nr. 4984 dello scorso 4 marzo, riconosce il diritto del datore di lavoro di ricorrere anche alle investigazioni private sul dipendente per controllare l’utilizzo dei permessi di cui alla ex 104/92 sia a tutela del patrimonio aziendale che, per verificare l’adempimento delle prestazioni lavorative e quindi di accertare mancanze specifiche dei dipendenti, ai sensi degli articoli 2086 e 2104 c.c.. Il caso ha riguardato un lavoratore che è stato licenziato a seguito di contestazione disciplinare, con la quale, si addebitava al lavoratore l’illecito utilizzo di un permesso ex art. 33 L. nr. 104/92 per fini del tutto estranei a quelli previsti dalla legge. L’azienda, attraverso degli accertamenti svolti da una agenzia investigativa, appurava che il proprio dipendente, il giorno del permesso, “fosse partito con valigia ed amici mettendo tra se e la finalità di assistenza del permesso una distanza ed una previsione di rientro non prossimo, che rendevano evidente come lo stesso fosse stato utilizzato per altre finalità che la legge garantiva con l’istituto delle ferie”. Vai alla sentenza Fonte: http://www.lavoroediritti.com
MIUR - Misure compensative per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento
Nota M.I.U.R. - Misure compensative per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, ai sensi D.P.C.M. del 26 luglio 2011, emanato in attuazione dell’art. 4, comma 2, della legge 26 febbraio 1999, n. 42.
Con riferimento alla normativa sopra indicata, e in ossequio a quanto emerso nelle riunioni della Conferenza dei Servizi prevista dal D.P.C.M. 26 luglio 2011, il Ministero della Istruzione della Università e della Ricerca con una nota del 19 marzo us, informa gli Enti preposti, che sono stati definiti i criteri finalizzati a consentire l'espletamento delle misure compensative ai soggetti che non hanno ottenuto, a seguito della valutazione dell'esperienza professionale posseduta e del titolo conseguito in passato, il punteggio necessario per il pieno riconoscimento, da parte del Ministero della Salute, dell'equivalenza ai fini dell'esercizio professionale. Fonte MIUR Leggi Tutto il documento
Cavallaro (CISAL) Il lavoro che non c'è: necessaria la riforma radicale del fiscoCome tutti i provvedimenti programmatici, anche il DEF appena varato dal Governo Renzi, soffre di indeterminatezze, di punti di domanda, di dubbi. Lo afferma Francesco Cavallaro, Segretario Generale della Cisal. Abbondano invece i “titoli” che – prosegue il Segretario - in linea di massima riassumono in termini più o meno organici, i tanti “annunci” che si sono succeduti nel corso delle ultime settimane. Seguiranno, secondo tempi anch’essi programmati, i provvedimenti attuativi. Non resta che attendere, quindi, per una valutazione di merito che al momento ed in linea teorica non può che riguardare le buone intenzioni! Come si può non essere d’accordo, infatti, sul taglio della spesa pubblica improduttiva, che si afferma non avverrà in modo lineare a differenza dei governi precedenti, ma in modo selettivo? E come non essere d’accordo sull’abbattimento della pressione fiscale sul lavoro e sull’impresa operando sul famoso cuneo fiscale?
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Cavallaro (Cisal) - In attesa del DEF chiarezza sulla Previdenza!![]() Prepensionamenti Pubblica Amministrazione: Velardi (Cisal), si ai prepensionamenti nel pubblico impiegoRoma, 07 aprile 2014 – Davide Velardi, Segretario Confederale per il Pubblico Impiego CISAL “Riteniamo ragionevole la proposta di prepensionamento per il personale del pubblico impiego, auspicando che si tratti di un’ampia iniziativa basata sulla volontarietà a lasciare il servizio, volta a favorire l'ingresso dei giovani nella P.A. e a portare giovamenti alle finanze pubbliche.
Gli Stipendi degli statali fermi dal 2010. Il rapporto dell'Aran sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti
"Si conferma il quadro di sostanziale staticità delle retribuzioni su tutti i settori della Pubblica amministrazione - sottolinea l'Aran - dovuto alle misure di sospensione della contrattazione nazionale e di congelamento delle retribuzioni, introdotte dal 2010 e vigenti anche per l'anno 2014. La dinamica delle retribuzioni pro-capite di fatto, rilevate dall'Istat, riporta per l'intero aggregato relativo alle Amministrazioni pubbliche una crescita sostanzialmente nulla". La metà dei dipendenti pubblici non ha la laurea. Nel gruppo degli occupati che svolgono lavori per i quali è richiesta la laurea solo la metà all'incirca (51%) ha effettivamente la laurea, mentre l'altra metà (49%) è costituita da persone con titolo di studio inferiore. Questo è un fenomeno di "undereducation". Vi è anche, all'opposto, anche una quota di laureati overeducated, che svolgono lavori per diplomati (12%), che comunque risulta sensibilmente più bassa rispetto all'analoga quota che si riscontra nel resto del mondo del lavoro. (da huffingtonpost.it/) La CISAL per il cambiamento radicale ma chiaro, coerente ed organico
’’Non è facile dare risposte credibili a chiunque faccia domande,per quanto legittime, sulla reale situazione del Paese. Specie se a porle sono giovani; donne, precari, lavoratori dipendenti, in particolare pubblici, ‘’esodati’’, pensionati; disoccupati e inoccupati, ma anche piccoli imprenditori, professionisti, le cosiddette partite IVA, i manager e i supermanager, pubblici e privati che siano. E non è facile, non solo e non tanto perché viviamo in un mondo sempre più globale e complesso (sarebbe ovvio!), ma perché viviamo in un Paese che sembra faccia un'enorme fatica a svegliarsi da un lungo sonno e da un’ interminabile torpore!"
Lo afferma Francesco Cavallaro, Segretario Generale della CISAL, facendo seguire la sua amara riflessione da una analisi, sia pure a stralcio, sullo "stato dell'arte" rispetto alle "novità" del Governo Renzi. In particolare sul suo" cronoprogramma" - non a caso definito "ambizioso" da autorevoli partner europei - e sulle prospettive di realizzazione dello stesso. |